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Dalla Steganografia (scrittura nascosta) alla Criptografia (scrittura cifrata)



           Per impedire la lettura di alcuni messaggi segreti sono state utilizzate, durante la storia

           dell’umanità, decine e decine di metodi, via via sempre più efficaci, come, ad esempio,
           l’utilizzo di inchiostri “simpatici”, che lasciavano il foglio bianco fino a quando non lo si
           riscaldava passandolo sopra una candela.


           Nota: Un metodo crittografico trasforma un contenuto cosidetto “in chiaro” in un critto-
           gramma (codifica). Per poterlo leggere è necessario applicare nuovamente il metodo crit-

           tografico (decodifica).

           Nell’antica Cina si usava scrivere i messaggi segreti su piccole strisce di seta, che venivano
           prima appallottolate e ricoperte di cera, e poi venivano fatte inghiottire al messaggero.

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           Erodoto, un famoso storico greco (484 – 430 a.C.), nelle sue “Storie “, racconta che il Re
           dei Persiani, Serse, aveva deciso di invadere la Grecia, ma un esule greco di nome Dema-
           rato, che viveva alle dipendenze di Serse, riuscì a informare i greci, attraverso un messaggio

           nascosto su una tavoletta di cera.

           Sempre Erodoto, nella sua opera racconta di un altro fatto, molto più curioso, in cui Istieo,
           tiranno di Mileto, inviò un messaggio a suo figlio adottivo, Aristagora, attraverso un mes-

           saggero a cui era stato rasato il capo, e sul quale Istieo scrisse il messaggio. Dovettero
           aspettare, però, qualche settimana, il tempo che crescessero nuovamente i capelli, affin-
           ché si potesse inviare il messaggio. Una volta arrivato a destinazione, il messaggero venne
           nuovamente rasato, per leggere il messaggio contenuto sul suo capo.


           Questo metodo fu anche usato da Nabucodonosor II, re dei babilonesi nel VI secolo a.C.
           per inviare i messaggi ai suoi generali.

           Queste tecniche, però, dovevano essere molto spesso cambiate, per non rischiare che ve-

           nissero scoperte.

           Durante la seconda guerra mondiale, i nazisti riuscirono a ridurre, attraverso tecniche fo-
           tografiche, una pagina di testo, nelle dimensioni di un puntino inferiore ad un millimetro

           di diametro, detto “microdot”, che veniva poi inserito in una pagina di un normale libro, e
           inviato, tra varie altre cose, a destinazione.

           Oggi, grazie all’uso dei computer, è molto più facile nascondere qualcosa. Ad esempio la
           tecnica della “digital steganograhy”, permette di nascondere un testo in un file immagine.







           565  Le “Storie” sono il primo esempio di storiografia nella letteratura occidentale, in cui si narra delle guerre tra l’impero per-
           siano e le poleis greche del V secolo a.C.
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