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vettore,  seguito  dall’indice  dell’elemento.  Per  effettuarlo  correttamente  si  deve,
                  però, conoscere la lunghezza di ogni elemento.
                  Il riferimento al registro indice può essere sia di tipo implicito che esplicito.

               9. Indirizzamento Relativo (con autoincremento o decremento): corrisponde ad un in-
                  dirizzamento a registro indiretto, con in più un incremento o un decremento auto-
                  matico del contenuto del registro, affinché questo punti al prossimo elemento di un
                  vettore. È impiegabile anche per l’indirizzamento a stack.

               10. Indirizzamenti mediante modo e registro: Quando l’architettura della macchina è
                  orientata all’uso dei registri generali, allora è possibile utilizzare un metodo più ge-
                  nerale per specificare gli indirizzi.


           Per determinare le varie forme di indirizzamento è richiesta la presenza di “registri di indi-
           rizzo”, quali lo stack Pointer e i registri indice.

           Nota: Registri puntatori.
           Stack Pointer: È il puntatore al top dello stack

           Stack Base Pointer: È il puntatore alla base dello stack


           I dati sono definiti da 3 componenti, che possono essere usate anche separatamente:

               a. Indirizzo;
               b. Valore;

               c. Tipo.

           Un dato occupa una cella di memoria posta ad un particolare indirizzo. Il contenuto della
           cella rappresenta il valore, e verrà interpretato in base al suo tipo.


           Nota: L’indirizzo è un “componente di un dato”.

           I valori dei dati rappresentano gli oggetti principali dell’elaborazione dei programmi, men-

           tre gli indirizzi e i tipi sono di pertinenza dell’interprete delle istruzioni, che risiede nel pro-
           cessore.



                                                        Le stringhe


                                                                                                        658
           L’architettura di Von Neumann non consente di effettuare operazioni primitive  sulle
           stringhe, in quanto queste dovrebbero applicarsi contemporaneamente su tutti gli ele-

           menti della stringa.

           Siccome il processore è in grado di elaborare un’unità di informazione fondamentale alla
           volta, le elaborazioni su stringhe devono per forza essere sequenziali e attuabili attraverso




           658  Primitive per l’utilizzo delle risorse: API – Application Program Interface; Chiamate di sistema (System Calls).
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