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Programmazione x  il “Mobile”



           I dispositivi mobili sono generalmente dotati di uno schermo sensibile al tatto (touch-

           screen) che svolge la doppia funzione di unità di input e output.

           Possiamo distinguerli in due tipologie in base alle dimensioni dello schermo: smartphone
           e tablet.


           Questi apparecchi sono dotati di varie interfacce di comunicazione (SIM, Wi-Fi, Bluetooth,
           etc.), foto e video camere, più un sistema di GPS.

           Il sistema operativo più diffuso è l’android, ma anche IOS e WinPhone, seguono di gran

           passo. Purtroppo solo il primo è “Open Source”.

           Le applicazioni (o apps), sono programmi che estendono le funzionalità dei dispositivi mo-
           bili e possono essere scaricate dai rispettivi marketplace.


           Le applicazioni per il sistema operativo Android si possono sviluppare usando il linguaggio
           di programmazione Java e il kit SDK e vengono diffuse con estensione .APK (Android Pac-
           kage).

           L’SDK include un vasto insieme di classi e di metodi, raggruppati all’Interno di package fun-

           zionali. Per esempio il package android.view contiene le classi per realizzare e manipolare
           l’interfaccia grafica (pulsanti, caselle di testo), il package android.hardware raggruppa le
           funzionalità per gestire la fotocamera e gli altri sensori del dispositivo mobile, i package

           android.graphics e android.media sono utilizzati per l’elaborazione degli elementi multi-
           mediali, il package android.database.sqlite consente di gestire una base di dati privata tra-
           mite il motore SQLite.


           La schermata Home di Android si compone di più pannelli virtuali scorrevoli e personaliz-
           zabili, con i vari Widget, cioè le applicazioni che sono direttamente utilizzabili dalla scher-
           mata Home.


           Approfondimento: Il Java Plug-in™ è un tool che permette al browser di utilizzare una Vir-
           tual Machine esterna e quindi di supportare versioni del JDK differenti da quella della JVM
           incapsulata nel browser stesso. Il controllo dell’Applet passa dalla JVM del browser a quella

           del plugin in modo del tutto automatico.

           L’ambiente di sviluppo per la creazione di applicazioni Android si compone di tre elementi
           principali: Eclipse, l’ambiente di sviluppo integrato, Android SDK (Software Development

           Kit), l’insieme delle librerie e il plug-in ADT (Android Developer Tools), per Eclipse, che fa-
           cilita le operazioni di progettazione, test e rilascio apps.




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